ECOMUSEI DEL TRENTINO

Cosa sono gli ecomusei?

Con il termine “ecomuseo” si intende un’istituzione o un’associazione che abbia come proprio obiettivo quello di recuperare, attraverso lo studio e la conservazione di memorie collettive, il patrimonio storico-culturale di una determinata area geografica, e, successivamente, di valorizzarlo al meglio rendendolo uno spunto per nuove iniziative attuabili nella società odierna.
Secondo Hugues de Varine, lo storico che coniò questo vocabolo nel 1971, è la comunità il punto di partenza nello sviluppo di un ecomuseo. Sono gli abitanti a scrivere la storia del loro territorio, sia quella presente che quella futura, attraverso l’eredità trasmessa ai propri eredi. L’ecomuseo diventa quindi un ente fatto non solo di azioni, ma anche di persone.

Ponendo l’attenzione in un campo più ristretto, è possibile notare che anche nella realtà locale degli ecomusei del Trentino gli obiettivi siano questi, seppure adattati al territorio ed alle possibilità che esso offre.
Riconosciuti attraverso la LP n. 13/2000, essi si occupano, oltre che dei compiti spettanti ad ogni ecomuseo, di alcuni aspetti legati maggiormente al territorio. In particolare, il lavoro che svolgono gli ecomusei del Trentino e quello di organizzare, sfruttando il territorio e le sue risorse, attività ed eventi che possano sensibilizzare la popolazione su argomenti di tipo socio-culturale.
Sul territorio sono attualmente presenti otto diversi ecomusei riconosciuti dalla Provincia ed attivi in diversi campi. Ogni ecomuseo è infatti specializzato in un ambito che rispecchi la natura del territorio e delle tradizioni del luogo in cui esso ha sede. Questi sono dislocati in diverse zone della Provincia, ma collaborano tra di loro attraverso una rete, organizzando degli eventi in collaborazione fra di loro o nell’ambito di particolari progetti, come ad esempio la Giornata Europea del Paesaggio, delle giornate a tema comune organizzate in diversi periodi dell’anno da ogni ecomuseo.